Rube Goldberg fu senz’altro il più celebre illustratore di macchine e invenzioni bizzarre, genere cui dedicò innumerevoli vignette pubblicate su quotidiani statunitensi a partire dal 1912, ma non fu il primo artista a sfruttare sistematicamente le potenzialità comiche di questo motivo. Il primato spetta piuttosto a
Frank Crane (1857-1917), cugino dello scrittore Stephen Crane e autore di
Willie Westinghouse Edison Smith, striscia a fumetti creata nel 1900 e proseguita fino al 1914 che illustra le mirabolanti invenzioni di un bambino prodigio, destinate suo malgrado a sortire effetti indesiderati.
Mentre nelle vignette di Rube Goldberg la comicità è risolta nella singola illustrazione e risponde ad un principio di squilibrio tra mezzo e fine, per cui un’invenzione estremamente complessa è adibita alla funzione più banale, nelle strisce di Frank Crane essa si costruisce a partire da gag che presuppongono un elementare sviluppo narrativo, e per questo motivo deriva non solo dalla bizzarria dell’invenzione, ma anche e soprattutto dai suoi effetti disastrosi sui personaggi coinvolti nella storia. Prive di balloons, le sei vignette di cui si compongono le strisce della serie sono accompagnate da una breve didascalia scritta in forma di lettera indirizzata da Willie all’amico Tommy. Il tipico svolgimento della storia si apre con la presentazione di una nuova invenzione, di cui spesso è riportato anche un disegno esemplificativo, e prosegue con il suo collaudo ufficiale in presenza di altre persone, per terminare in un colossale disastro dovuto a qualche fattore imprevedibile, o più di frequente al fatto che l’oggetto funziona con molto più vigore di quanto Willie abbia previsto.
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Frank Crane, Willie Westinghouse (1906) |
Nei primi decenni del secolo l’espressione “Willie Westinghouse” divenne idiomatica per indicare un ragazzo particolarmente ingegnoso e inventivo; i tre cognomi scelti da Crane per Willie sono del resto un chiaro riferimento ai protagonisti della “guerra delle correnti” (George Westinghouse e Thomas Edison) e alla famiglia Smith, altrettanto importante nel settore dell’energia elettrica. Alcune strisce della serie vennero raccolte in un libro, Willie Westinghouse Edison Smith. The Boy Inventor, pubblicato da Frederick A. Stokes nel 1906. Un bambino omonimo, ispirato liberamente alla serie di Crane ma di indole ribelle e dispettosa, compare in almeno un cortometraggio prodotto nel 1903 dalla American Mutoscope & Biograph, A Shocking Incident (tit. alt. Willie Westinghouse and the Doctor’s Battery). Nei decenni seguenti
il motivo delle invenzioni bizzarre sarà ripreso proficuamente dal cinema di animazione, secondo modalità comiche di cui Frank Crane è stato uno dei più influenti anticipatori.
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Frank Crane, Willie Westinghouse (1914) |
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Frank Crane, Willie Westinghouse (1914) |
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Frank Crane, Willie Westinghouse (1903) |
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Frank Crane, Willie Westinghouse (1904) |
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Frank Crane, Willie Westinghouse (1904) |
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Frank Crane, Willie Westinghouse (1904) |
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Frank Crane, Willie Westinghouse (1904) |
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Frank Crane, Willie Westinghouse (1904) |
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Frank Crane, Willie Westinghouse (1904) |
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Frank Crane, Willie Westinghouse (1904) |
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Frank Crane, Willie Westinghouse (1910) |
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Frank Crane, Willie Westinghouse (1910) |
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