Nella striscia del 7 luglio 1907 (
The Yellow Kid, he meets Tige and Mary Jane and [Buster Brown])
Richard Felton Outcault utilizza l’espediente del
team-up per fare incontrare i due suoi classici eroi a fumetti, Yellow Kid e Buster Brown. La storia termina in modo ancor più singolare con una citazione a
Little Nemo in Slumberland, quando Buster Brown si risveglia bruscamente nel suo letto proprio come il protagonista della striscia di Winsor McCay.
|
R. F. Outcault, The Yellow Kid (The New York American, 7/7/1907) |
Nella seconda vignetta Yellow Kid, indicando Buster Brown, lo presenta come “un altro collega che viene imitato come lo sono stato anch’io”. Il plagio dei fumetti più celebri era una consuetudine molto diffusa all’epoca, e non solo in ambito statunitense.
In Brasile, la rivista O Tico-Tico pubblica dal 1905 As desventuras do Chiquinho, un riadattamento non autorizzato del
Buster Brown di Outcault. In quegli anni i disegnatori dei primi fumetti brasiliani si formano soprattutto per imitazione, ricalcando le illustrazioni di autori americani, francesi ed italiani e ripubblicandole con minime variazioni e didascalie in lingua portoghese. Questo modo di procedere (benché scorretto) non ha solo permesso loro di affinare la tecnica stilistica, ma ha anche sortito dei risultati curiosi e unici nella storia del genere.
Buster Brown, ribattezzato Chiquinho, era l’eroe di punta della rivista O Tico-Tico; Little Nemo, invece, non venne riadattato prima del 1910 (nel numero 258, col nome Tonico). Alcune storie di Chiquinho del 1909, tuttavia, nascono come calchi di avventure di Little Nemo, dove a prendere i panni del bambino sognatore di McCay è lo stesso Chiquinho (Buster Brown)!
La prima storia di Little Nemo ad essere ricalcata è quella del 18 febbraio 1906.
|
W. McCay, Little Nemo in Slumberland (The New York Herald, 18/2/1906) |
Nella versione brasiliana le vignette ricalcate sono pubblicate in tre numeri successivi della rivista.
|
Chiquinho (O Tico-Tico, 173, 1909) |
|
Chiquinho (O Tico-Tico, 174, 1909) |
|
Chiquinho (O Tico-Tico, 175, 1909) |
La seconda storia è ricalcata dall’avventura di Little Nemo del 3 dicembre 1905.
|
W. McCay, Little Nemo in Slumberland (The New York Herald, 3/12/1905) |
Sulla rivista brasiliana la storia viene pubblicata nei numeri 185 e 186.
|
Chiquinho (O Tico-Tico, 185, 1909) |
|
Chiquinho (O Tico-Tico, 185, 1909) |
|
Chiquinho (O Tico-Tico, 186, 1909) |
La terza storia ricalcata di Little Nemo è quella dell’undici febbraio 1906.
|
W. McCay, Little Nemo in Slumberland (The New York Herald, 11/2/1906) |
La corrispondente storia brasiliana di Chiquinho viene pubblicata nei numeri 192, 193 e 194 di O Tico-Tico.
|
Chiquinho (O Tico-Tico, 192, 1909) |
|
Chiquinho (O Tico-Tico, 193, 1909) |
|
Chiquinho (O Tico-Tico, 194, 1909) |
La quarta storia di McCay ad essere ricopiata risale al 14 gennaio 1906.
|
W. McCay, Little Nemo in Slumberland (The New York Herald, 14/1/1906) |
Il risultato del riadattamento brasiliano è quantomeno suggestivo: un Buster Brown che si ritrova nel “Paese del Dormiveglia” circondato da decine di Little Nemo!
|
Chiquinho (O Tico-Tico, 198, 1909) |
|
Chiquinho (O Tico-Tico, 199, 1909) |
|
Chiquinho (O Tico-Tico, 200, 1909) |
|
Chiquinho (O Tico-Tico, 201, 1909) |
Negli anni seguenti il personaggio di Chiquinho si emancipa a poco a poco dal suo alter ego americano, e grazie al lavoro di Luís Gomes Loureiro e di altri artisti brasiliani trova una nuova identità nazionale. Dal 1916 Chiquinho viene affiancato da un amico di colore, Benjamin; l’attenzione degli autori si concentra così sui rapporti di amicizia tra i due bambini e sulle loro avventure all’aria aperta, trascurando l’ambiente domestico e il contrasto tra adulti e bambini tipici di Outcault.
|
L. G. Loureiro, Chiquinho (O Tico-Tico, 573, 1916) |
Links:
http://www.guiadosquadrinhos.com/personagem/chiquinho/9852
http://pt.wikipedia.org/wiki/O_Tico_Tico
I numeri della rivista brasiliana
O Tico-Tico sono visualizzabili online sul sito dell’
Hemeroteca Digital Brasileira.