Ho trattato tempo fa della figura del Krampus, il doppio demoniaco di San Nicolò che nel folklore di molti paesi, soprattutto sull’arco alpino, è noto come uno dei più spaventosi spauracchi infantili. In questo articolo della rubrica Soffitte vorrei presentare tre libri illustrati per l’infanzia in cui compare questa figura.
Il primo, un libro austriaco pubblicato a Vienna nel 1903 che avevo già preso in esame parlando della pedagogia nera nell’età della Secessione, è un raffinatissimo volume Jugendstil che testimonia la notevole fortuna iconografica del Krampus presso alcuni artisti di spicco dell’epoca, e dunque non solo in un contesto popolare. Nel caso dei due libri seguenti – uno ungherese, l’altro ancora austriaco – si tratta invece di produzioni più popolari e commerciali, ma che possono comunque risultare interessanti per molti aspetti, come ad esempio per il fatto di rivolgersi a una fascia di età inferiore (bambini in età prescolare o ai primi anni di scuola), o per essere state ristampate in nuove edizioni recenti a distanza di decenni dalla loro prima uscita.
Il primo, un libro austriaco pubblicato a Vienna nel 1903 che avevo già preso in esame parlando della pedagogia nera nell’età della Secessione, è un raffinatissimo volume Jugendstil che testimonia la notevole fortuna iconografica del Krampus presso alcuni artisti di spicco dell’epoca, e dunque non solo in un contesto popolare. Nel caso dei due libri seguenti – uno ungherese, l’altro ancora austriaco – si tratta invece di produzioni più popolari e commerciali, ma che possono comunque risultare interessanti per molti aspetti, come ad esempio per il fatto di rivolgersi a una fascia di età inferiore (bambini in età prescolare o ai primi anni di scuola), o per essere state ristampate in nuove edizioni recenti a distanza di decenni dalla loro prima uscita.
Ramsamperl (1903)
Fritz von Kenner e Anton von Kenner (ill.)
La copertina della seconda edizione (1916) di Ramsamperl. |
Ramsamperl è un libro illustrato pubblicato a Vienna nel 1903 dall’editore A. Pichlers Witwe & Sohn, con illustrazioni di Anton von Kenner e versi del fratello Fritz. La storia narra di una bambina che ha la brutta abitudine di stare troppo vicina al fuoco del camino, e per questo motivo, durante la notte di Natale, viene rapita e tenuta prigioniera all’interno della canna fumaria da Ramsamperl, demonietto caprino figlio di Pelzmertel (una variante locale del Krampus). Al fianco di San Nicolò (a sua volta inviato da Gesù Bambino), Pelzmertel riuscirà a liberare la bambina, che la stessa notte farà sogni incantati grazie alla visita dell’Uomo della Sabbia, e a punire severamente Ramsamperl.
Per ulteriori informazioni sul libro, e in particolare su Anton von Kenner (che fu artista davvero di spicco nell’ambiente viennese dell’epoca), rimando al mio precedente articolo. Mi limito ad aggiungere che nel frattempo il libro è stato digitalizzato ed è quindi leggibile online. Qui sotto un assaggio delle sue magnifiche illustrazioni.
Fritz e Anton von Kenner, Ramsamperl (1903)
Krampusz-könyv (1919)
Endrődi Béla
Le copertine di due edizioni di Krampusz-könyv: a sinistra la prima edizione (1919), a destra una riedizione con illustrazioni di Mallász Gitta (1944). |
Krampusz-könyv (letteralmente: Il libro del Krampus) è un simpatico albo illustrato ungherese pubblicato nel 1919 con versi e illustrazioni di Endrődi Béla. La storia narra di tre diavoletti, figli di una benestante famiglia demoniaca, che dopo aver vissuto la prima infanzia coi genitori all’inferno vengono inviati sulla Terra per compiere un viaggio di istruzione assieme al loro insegnante. La vita sulla Terra è però molto diversa da quella all’inferno, e così i diavoletti non tardano a incappare in una serie di disavventure e a desiderare più di ogni altra cosa di poter fare ritorno a casa. La svolta avviene quando i tre incontrano finalmente san Nicolò, il quale li trasforma in piccoli Krampus. Da allora, si dice, tutti i bambini buoni ricevono dolci e frutta nello scarpone che secondo la tradizione lasciano fuori dalla porta di casa per san Nicolò, mentre i bambini cattivi vi trovano soltanto un Krampus.
Caratterizzato da un uso del linguaggio semplice e divertente, con molti versi in rima simili a filastrocche, e da illustrazioni rosse e nere che richiamano il gusto Art Nouveau, il libro ha conosciuto diverse ristampe, l’ultima delle quali risale al 1990. Un’edizione con illustrazioni differenti, ad opera di Mallász Gitta, è stata poi pubblicata nel 1944.
Endrődi Béla, Krampusz-könyv (1919) [Le scansioni sono tratte da una ristampa del 1990 che riproduce le illustrazioni originali] |
Nikolaus und Krampus (1946)
Herbert Strutz, Alfred Pacher (ill.)
Pubblicato per la prima volta nel 1946 con versi di Herbert Strutz e illustrazioni di Alfred Pacher, il libro introduce ai bambini le figure di san Nicolò e del Krampus narrando la storia dei due diavoletti Puck e Pitt (espediente pressoché identico a quello utilizzato da Endrődi Béla in Krampusz-könyv), e accompagnando i semplici versi in rima con immagini di impronta molto più “cartoonesca” degli albi visti in precedenza. La fortuna del libro si misura sulle sue numerose ristampe, l’ultima delle quali risale al 2007 ed è tuttora in commercio.
Herbert Strutz e Alfred Pacher, Nikolaus und Krampus (1946) |