Cento anni fa, nel 1921, usciva nelle sale The Kid, il primo lungometraggio scritto, diretto, prodotto e interpretato da Charlie Chaplin, col piccolo Jackie Coogan nel ruolo di un bambino abbandonato dalla madre e allevato da un vagabondo. Il titolo con cui il film venne distribuito in Italia, Il monello, non rende giustizia all’importanza storica e simbolica della pellicola: Jackie Coogan fu soltanto l’ennesimo di una fitta schiera di monelli a comparire sullo schermo, ma la centralità del suo ruolo e la profondità della pellicola fanno pensare al suo personaggio come al primo Bambino della storia del cinema, all’origine della scoperta dell’infanzia come motivo cinematografico complesso («A picture with a smile – and perhaps, a tear» recita la didascalia di apertura).
In occasione di questo centenario, ho pensato di proporre una lista di film incentrati sull’infanzia, o nei quali l’infanzia assume un rilievo particolare, scegliendone uno per ogni anno, dal 1921 al 2021, e segnalando a margine eventuali altri titoli meritevoli. Non si tratta di una classifica, ma di una lista necessariamente parziale che ho compilato seguendo in primo luogo le mie preferenze, ma senza trascurare l’importanza storica dei film e cercando di dare spazio, laddove possibile, anche a pellicole poco note.
Mi piacerebbe che l’iniziativa generasse curiosità e voglia di approfondire la conoscenza dei titoli segnalati, dei loro registi e delle tradizioni cinematografiche dei vari paesi del mondo. Alcuni film si possono trovare online, altri sono disponibili in dvd, altri ancora sono di difficile reperibilità. Non tutti sono capolavori, ma credo che ognuno di essi proponga un invito a guardare al di là degli stereotipi che troppo spesso rafforzano visioni mistificanti dell’infanzia. Oltre a un’immagine e a una breve descrizione indicativa, per ogni film ho inserito un link alla rispettiva pagina su Mubi – a mio parere la migliore piattaforma di cinema in streaming –, dove è possibile vedere i trailer di quasi tutti i film segnalati.
La lista è stata pubblicata in cinque parti. Per consultare la prima parte, con i film scelti dal 2000 al 2021, clicka qui. Per consultare la seconda parte (1980-1999) clicka qui. Per consultare la terza parte (1960-1979) clicka qui. Per consultare la quarta parte (1940-1959) clicka qui. Di seguito la quinta parte, dal 1921 al 1939.
1921. Il monello (Charlie Chaplin)
Una donna abbandona il figlio appena nato insieme a un biglietto. Il Vagabondo si imbatte nel bambino e, sebbene inizialmente riluttante, lo accoglie e lo cresce come se fosse suo. (Mubi)
1922. Our Gang: «One Terrible Day» (Hal Roach)
Il primo cortometraggio della storica serie Our Gang (Little Rascals), nota in italiano come Simpatiche canaglie e incentrata sulle avventure comiche di un gruppo di bambini. (Mubi)
1923. Penrod and Sam (William Beaudine)
Penrod e Sam, amici inseparabili, fondano una società segreta, assicurandosi che Georgie Bassett e Roddy Bitts non ne facciano parte. Quando suo padre vende al signor Bitts il lotto vacante su cui i ragazzi giocano, Penrod si dispera perché lì è appena stato sepolto il suo cane. Nel momento in cui comprende la situazione, l’uomo riacquista il terreno e lo regala a Penrod. (Mubi)
1924. Peter Pan (Herbert Brenon)
Dal capolavoro di James M. Barrie, le avventure di Peter Pan e Wendy in una delle primissime e più celebri trasposizioni cinematografiche. (Mubi)
1925. Le due madri (Jacques Feyder)
Un bambino svizzero, Jean, è inconsolabile per la morte della madre. Anche suo padre è in lutto, ma dopo qualche tempo decide di risposarsi con una donna, anch’essa vedova e con una figlia. Ma né il padre, né la matrigna comprendono davvero il dolore di Jean. (Mubi)
1926. Sparrows (William Beaudine, Tom McNamara)
La banda di “passerotti” (sparrows) è un gruppo di bambini affidati alla brutale famiglia Grimes, che vive nelle paludi del sud. Tenuti praticamente prigionieri, sfruttati e affamati, i passerotti trovano l’unica loro difesa in Mollie, la più grande del gruppo, che cerca di proteggerli e confortarli. (Mubi)
1927. Chang (Merian C. Cooper, Ernest B. Schoedsack)
Un documentario sulla vita di una famiglia tribale che vive nella giungla thailandese, e che per sopravvivere combatte contro gli animali selvaggi della foresta. (Mubi)
1928. Mickey Mouse: «Steamboat Willie» (Ub Iwerks, Walt Disney)
Il primo corto di Topolino a venire distribuito, col protagonista alla guida di un battello a vapore, indimenticabile per la novità della colonna sonora con musiche, effetti sonori e dialoghi, e soprattutto per l’ingresso in scena di una star destinata a rivoluzionare l’immaginario collettivo. (Mubi)
1929. Un bambino che non molla mai (Yasujirô Ozu)
Un uomo losco cerca di indurre con l’inganno un bambino a seguirlo, ma non può immaginare la piega che prenderanno gli eventi. Liberamente ispirato a un racconto di O. Henry, un cortometraggio giovanile che rappresenta il primo approccio del grande Ozu col mondo dell’infanzia, al contempo umoristico e riflessivo. (Mubi)
1930. I monelli (James Parrott)
Stanlio e Ollio devono fare da baby sitter ai loro due pestiferi bimbi, Stanllino e Ollino, interpretati dagli stessi attori Stan Laurel e Oliver Hardy in questo frenetico e divertentissimo cortometraggio che costituisce un unicum nella loro carriera. (Mubi)
1931. Il campione (King Vidor)
Spinto dall’amore di suo figlio, un ex pugile di nome Champ decide di tornare ad allenarsi e a combattere sul ring, nonostante il declino, le precarie condizioni di salute e i rischi che questa scelta comporta. (Mubi)
1932. Sono nato, ma... (Yasujirô Ozu)
La famiglia Yoshii si trasferisce in un sobborgo di Tokyo, nella zona in cui abita il capoufficio del padre, il signor Iwasaki. I due bambini devono affrontare le difficoltà del trasferimento in una nuova scuola, e soprattutto le angherie dei loro nuovi compagni, capeggiati dal figlio di Iwasaki. Quando vedono che il padre fa il buffone per compiacere il suo superiore, i due fratellini mostrano la loro insofferenza e rischiano di perdere la stima per lui, ma saranno costretti a interrogarsi sulle ragioni di convenienza che regolano la vita sociale. (Mubi)
1933. Zero in condotta (Jean Vigo)
Finite le vacanze, è tempo per alcuni ragazzini di ritornare al collegio, dove i tutori infliggono loro punizioni severe e li privano della libertà. Quattro ragazzi, puniti con uno “zero” in condotta, decidono di ribellarsi, complice un nuovo sorvegliante dalla mentalità più aperta dei suoi colleghi. Il giorno della festa del collegio si scatena così una battaglia tra adulti e ragazzi: gli uni combattono in nome dell’ordine, gli altri della libertà. (Mubi)
1934. Little Miss Marker (Alexander Hall)
Un uomo disperato va da Jones, uno scommettitore, e per venti dollari si gioca la sua bambina, la piccola Marty Jane (Shirley Temple). Quando ancora una volta perde, l’uomo si toglie la vita, lasciando la bambina a Jones. L’uomo non sa che farsene di Marty, ma in poco tempo la bambina conquista il suo cuore e quello della sua fidanzata. (Mubi)
1935. Una locanda di Tokyo (Yasujirô Ozu)
Il padre Kihachi gira coi suoi due figli in cerca di lavoro, e nei sobborghi industriali di Tokyo incontra una donna, Otaka. Quando scopre che quest’ultima lavora come cameriera per pagare le cure della figlia malata, cercherà di aiutarla con tutti i mezzi, leciti e illeciti... (Mubi)
1936. Little Lord Fauntleroy (John Cromwell)
Un arcigno conte inglese richiama presso di sé il nipotino quando viene a sapere che suo padre è morto. Il vecchio conte invita anche la madre del bambino a venire in Europa, ma la costringe a vivere separata dal figlio, che dovendo ereditare il titolo e la fortuna viene ospitato nel castello in un clima severo e anaffettivo, finché la sua grazia non conquisterà il cuore del nonno. (Mubi)
1937. Children in the Wind (Hiroshi Shimizu)
Quando il suo padre viene licenziato e arrestato per appropriazione indebita, il piccolo Sampei deve rinunciare al ruolo di capo nella sua banda locale di bambini. Viene mandato con suo fratello a vivere con lo zio, e passa il tempo a concepire un piano per fuggire. Ispirato al noto romanzo per ragazzi di Joji Tsubota. (Mubi)
1938. L’infanzia di Gorki (Mark Donskoy)
Basato sull’autobiografia di Maksim Gor’kij, il film narra la dura vita di un bambino nella Russia alla fine del XIX secolo. Cresciuto sotto il regime zarista, alla morte del padre il bambino va a vivere con la madre nella casa dei nonni, dove conosce un vicino di casa che gli fa da maestro e intreccia un rapporto speciale con la calorosa nonna, che infonde in lui la volontà di seguire la musa della scrittura. (Mubi)
1939. Four Seasons of Children (Hiroshi Shimizu)
Il seguito di Children In The Wind, nel quale i due fratellini protagonisti affrontano diverse traversie familiari: devono cominciare a lavorare quando il padre si ammala, e alla fine sono costretti a trasferirsi dal nonno. Tra nuove amicizie e difficoltà nel familiarizzare con un ambiente sconosciuto, il film segue il percorso di crescita dei due ragazzini attraverso le varie stagioni dell’anno. (Mubi)
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