08/01/18

Futurologia animata d’epoca. Il caso di Paul N. Peroff


In un articolo precedente, a proposito del motivo delle macchine e delle invenzioni bizzarre nel cinema di animazione statunitense della golden age, avevo nominato tra gli altri un bel cortometraggio di Scrappy, diretto da Charles Mintz e prodotto dalla Columbia: The Great Experiment (1934).

13/11/15

[Altreletture] Walt Disney, Charles Schulz e Bill Watterson


Il secondo appuntamento con la nostra rubrica dedicata alla segnalazione di articoli interessanti pubblicati sul web, come da titolo, è incentrato quasi per intero su tre grandi protagonisti statunitensi della storia del fumetto e dei cartoni animati, per i quali ogni presentazione risulterebbe superflua: Walt Disney, Charles Schulz e Bill Watterson.

06/10/14

Il mondo dell’incubo nell’animazione americana (1929/39)


La ricorrenza di un immaginario dell’incubo di derivazione gotica è assai accentuata nei corti animati americani realizzati a partire dal 1929 (anno della grande depressione), in relazione ai quali è possibile parlare di un prolifico “filone gotico” dell’animazione. Le figure predilette di questo immaginario comprendono scheletri, fantasmi, ombre e diavoli; lo scenario tipico è quello notturno, ideale per esaltare il carattere lugubre e sinistro di luoghi come case infestate e cimiteri. Le avventure di questi cartoni animati, benché infarcite di minacce e pericoli, sono il più delle volte raffigurate in modo comico e sempre (o quasi) risolte da un epilogo a lieto fine. La rappresentazione della paura, in questo modo, diviene funzionale alla sua esorcizzazione, perché permette di trasformare anche il più spaventoso diavolo in un innocuo spauracchio.