Il ritorno in edizione anastatica di uno dei più celebri e controversi libri austriaci per bambini, pubblicato per la prima volta nel 1904, è stato accolto mesi fa da una polemica sugli stereotipi razziali che il libro suscita in realtà da diversi decenni, ma che le piattaforme social hanno ulteriormente inasprito. È bastato che un utente condividesse in rete la foto del volume in questione, in bella vista sullo scaffale di una libreria, per far scoppiare un acceso dibattito che ha coinvolto in prima persona il libraio responsabile. Eppure – come quest’ultimo ha spiegato – il libro non si trovava sullo scaffale per bambini, ma nel reparto di storia austriaca, trattandosi di un’edizione destinata a studiosi e collezionisti, con allegato un saggio che indaga le sue origini in rapporto al contesto dell’epoca.
08/04/20
Chi ha paura del mago in mongolfiera?
Il ritorno in edizione anastatica di uno dei più celebri e controversi libri austriaci per bambini, pubblicato per la prima volta nel 1904, è stato accolto mesi fa da una polemica sugli stereotipi razziali che il libro suscita in realtà da diversi decenni, ma che le piattaforme social hanno ulteriormente inasprito. È bastato che un utente condividesse in rete la foto del volume in questione, in bella vista sullo scaffale di una libreria, per far scoppiare un acceso dibattito che ha coinvolto in prima persona il libraio responsabile. Eppure – come quest’ultimo ha spiegato – il libro non si trovava sullo scaffale per bambini, ma nel reparto di storia austriaca, trattandosi di un’edizione destinata a studiosi e collezionisti, con allegato un saggio che indaga le sue origini in rapporto al contesto dell’epoca.